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All’interno del tempio era posta la statua di Ercole e i Salii erano i sacerdoti preposti al culto. Erano proprio loro gli attori delle feste principali, che si svolgevano in Agosto: rivestiti di pelli ed armati, con le tempie cinte di rami di pioppo e recando in mano fiaccole accese, cantavano le lodi di Ercole, divise in due schiere, dei giovani e degli anziani.

Il tempio dominava il centro dell’area sacra, era di dimensioni straordinarie, giacché innalzato su un alto basamento (65x40 metri) e raggiungeva l’altezza complessiva di 25 metri: una sorta di faro per i mercanti provenienti dalla pianura romana in carovana diretti verso il Sannio. Sulla fronte, una scalinata doppia con due fontane decorate da piccole statue di Ercole, permetteva l’accesso sull’alto podio del tempio arricchito da colonne solo su tre lati (otto sulla fronte e dieci sui fianchi). Da una scaletta, si poteva scendere in un ambiente sotterraneo, rispetto alla cella, dove probabilmente si collocava un antico oracolo di cui parlano le fonti.

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